Registriamo purtroppo una escalation di tipo militare in Ucraina che rischia di portare ad una guerra in Europa dai contorni devastanti. I fatti sono noti ma forse vale la pena ribadire che nel contesto ad Est c’è la lunga mano dei poteri sovranazionali di origine atlantica che hanno mosso contro il nodello nazionale di una Russia identitaria una aggressione di fatto inaccettabile così come avvenne nel 1939 ai danni della Germania. Lo scopo è quello di tentare lo strangolamento dell’unica potenza in grado di resistere alla globalizzazione usurocratica che poteva divenire pericolosamente punto di riferimento per i popoli d’Europa devastati da un’“Unione Europea” a trazione americana. Noi da subito abbiamo sperato in una pacifica risoluzione dei problemi in campo e il vertice di Ginevra aveva fatto ben sperare, ma anche a Monaco allora sembrò tutto risolto diplomaticamente e sappiamo come è andata a finire per la scellerata azione di sabotaggio dei soliti compagni di merenda quali gli americani, gli inglesi ed i francesi.
Ci auguriamo che l’Italia prenda definitivamente atto che è necessario per noi uscire al più presto dalla NATO impedendo agli Americani di gestire sul nostro territorio i loro armamenti balistici puntati verso Est che sarebbero solo occasione di considerarci tra i primi bersagli di una giustificabile reazione russa.
Mala tempora currunt soprattutto se si è un vaso di coccio in mezzo a vasi di ferro.
UFFICIO DI PRESIDENZA
Parole sacrosante.come si fa a diventare neutrali come la svizzera senza diventare bersaglio di bombe intelligenti, droni, attentati ecc?l’impero non molla l’osso se non vi e’costretto e noi saremmo sotto schiaffo senza pieta’.
Viva la Svizzera, Vaso di Ferro.
Viva la Svizzera Nazione indipendente.
Abbasso l’Itaglietta sfascista, vaso da notte dello Straniero.
Viva la Svizzera che:
Difende con estrema intelligenza ed abilità diplomatica, la sua Indipendenza.
Consente l’ordinata convivenza dei suoi storici ceppi etnici cantonali.
Vive splendidamente fuori dall’Euro.
Vive pacificamente fuori dalla Nato.
Vive ordinatamente chiudendo le porta di casa all’Immigrazione selvaggia.
Non partecipa alle sanguinarie crociate neocolonialiste di White House, Downing Street ed Eliseo.
Sede Onu, ne riceve tutti i vantaggi “diplomatici”, senza gli svantaggi.
Viva la Svizzera sovrana.
Abbasso l’itaglietta sfascista e p…
Complimenti per questo comunicato, un bel quadro della situazione chiaro, schietto e deciso. Da studiare e ricordare ogniqualvolta si parla di questa situazione.
Sinceri saluti.
Il Progetto strategico del complesso finanziario petromilitare Usa è oramai delineato.
Fase A) Interrompere le forniture di ottimo gas russo verso l’Europa.
Fase B) Sostituire le forniture di gas russo verso l’Europa, con proprie forniture di (scadente ed antieconomico) Shale Gas.
Per gli Usa è di vitale importanza continuare ad esercitare la supremazia sul continente Europeo.
Per gli Usa, è vitale tenere l’Europa sequestrata dentro il recinto atlantico.
Ma per interrompere il flusso energetico europeo che naturalmente scorre da Est verso Ovest, e sotituirlo con un innaturale ed antieconomico flusso energetico che scorra da Ovest verso Est, occorre riposizionare una nuova trincea di odio nel cuore del Continente europeo.
Occorre RIDIVIDERE l’Europa, riportandola alle innaturali, antistoriche spartizioni di Yalta.
La sfortunata Nazione Europea selezionata dalla Trimurti Pentagono-Wall Street-White House, per “ospitare” la nuova Trincea Atlantica, e’ la povera Ucraina.
Dentro la Nuova Trincea Atlantica, (per giustificarne e sacralizzarne l’orrida presenza) dovrà scorrere una significativa quantità di Sangue Umano.
Sangue Umano che ha già iniziato a scorrere…
E’ Sangue Europeo: Sangue Ucraino e Russo.
Il nemico del Continente Europa e’ un subdolo, spietato manipolatore che si nasconde dietro le quinte, e da li’ muove il patetico burattino di legno Barack Obama.
Ci sono momenti nella vita delle persone come dei popoli in cui certi avvenimenti non assumono una valenza di cronaca rapportata alla quotidianità, ma vanno molto oltre il quotidiano per rappresentare quello che da sempre viene definito Storia. Questo è uno di quei momenti, cioè una di quelle “eccezionalità” in cui rimanere passivi, subire le decisioni altrui significa rinunciare a garantire un futuro dignitoso alle future generazioni. Una aggregazione sociale che si limiti a vivere la quotidianità solo come elemento di sopravvivenza “animale”, senza avere nel cassetto il “progetto” come continuità della stirpe, non è popolo ma plebe senza futuro, ma plebe vile e sottomessa, ma plebe senza dignità. E’ questo un appello a reagire, un appello alla VITA come conquista, come lotta, come sacrificio ma anche come affermazione di una diversità di cui, NOI SOCIALISTI NAZIONALI, andiamo fieri ed orgogliosi.