Stato e Comunità

Due pensatori dei secoli passati: Hegel definisce lo Stato “volontà divina”. Benito Mussolini dichiara: “Tutto nello Stato, niente al di fuori dello Stato, nulla contro lo Stato.”. Il problema della cittadinanza quindi dell’appartenenza di una persona a un determinato Stato oggi ritorna di prepotente attualità. Il dibattito su lo Jus soli rivela una differente concezione della dottrina statuale. Uno dei principi della rivoluzione americana è No Taxation without Representation ovvero nessuna tassazione senza una rappresentanza parlamentare. La  concezione liberale ritiene lo Stato un ente che deve svolgere alcuni compiti: la tutele dell’ordine pubblico, la gestione dei rifiuti, il controllo delle frontiere (forse) e altro. Quindi la Stato eroga dei servizi e ha diritto a farne parte, perciò alla cittadinanza chi usufruisce di questi servizi e attraverso la tassazione li finanzia.

Per i liberali e per i marxisti lo Stato prescinde dal concetto di Nazione. Il filosofo liberale Benedetto Croce, coerentemente, colloca lo Stato nell’economia.

Perciò compito della realtà statuale è fare ciò che è utile. Il materialismo che accomuna liberali e marxisti produce determinati effetti. Infatti un africano residente in Italia avrebbe diritto alla cittadinanza e al voto in quanto utente dei servizi offerti dalla Repubblica. Un italiano all’estero no perché non paga le tasse in Italia e non usufruisce dei servizi italiani.

Il SOCIALISMO NAZIONALE, che non è materialista vuole lo STATO ETICO, non a caso uno dei motivi che determina la rottura tra Croce e Gentile. Quindi un italiano all’estero è italiano perché, quantunque nato al di fuori del territorio nazionale, è parte integrante di questa comunità.  Lo Stato è etico in quanto per chi ama la Nazione non si possono tollerare eccesive diseguaglianze. Quindi bisogna intervenire per tutelare gli anziani, assicurare il diritto alla casa tutelare i posti di lavoro e il diritto al lavoro, favorire il diritto a formarsi una famiglia e a comprare un appartamento da parte delle giovani coppie. La casa non è solo un diritto di proprietà ma un diritto alla proprietà!

Il sistema pensionistico deve essere ispirato ai principi di solidarietà nazionale e generazionale. L’aiuto allo straniero deve essere dato a casa loro e gli aiuti devono essere concessi prima agli italiani. Personaggi come il dottore Cottarelli rispondono non ci sono i soldi.

Il grande poeta Ezra Pound dice che sostenere che lo Stato non ha soldi e come dire che non si possano fare strade per mancanza di chilometri. La soluzione è la SOVRANITA’ MONETARIA. Purtroppo l’abbiamo persa nel 1981, quando è stata privatizzata la Banca d’Italia e la situazione si è aggravata con l’Euro.

Torniamo allo STATO ETICO riprendiamoci la SOVRANITA’ MONETARIA e respingiamo la falsa soluzione dello jus soli. Saviano dichiara che sogna sindaci africani per li Sud, non è questa la soluzione. Questi intellettuali conformisti sostengono lo jus soli e non dicono una parola sulla sovranità monetaria.

Riprendiamoci la sovranità e ci attende un radioso avvenire.

Danilo Zongoli

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2 risposte a Stato e Comunità

  1. PieroValleregia ha detto:

    salve
    saviano (minuscolo voluto) e chi come lui, non hanno interesse ad alcuna sovranità, tradizione, cultura, indipendenza, essendo al totale e prono servizio delle forze, per adesso vincenti, liberiste, materialiste e apolidi; forze, alle quali si è aggiunto un potente alleato: la ormai (ex) chiesa cattolica ridotta, dopo il CVII allo stesso livello di una onlus, opinione, partito …
    Sono servi, nati servi, per sempre servi … conformisti fedeli fino al … prossimo, eventuale, 8 settembre.
    Sarà nostro dovere escluderli dal saltare sul, quello che si spera vincente i futuro, nostro carro …
    un saluto
    Piero e famiglia

  2. Giovanni Garotti ha detto:

    Concordo: la sovranità monetaria, è stata scelta da Lincoln, Kennedy e Moro, tutti e tre assassinati per questo, motivo per cui, nessuno la propone. Adolf Hitler, poi, tre mesi dopo la nazionalizzazione del Reichsmark, si è visto dichiarare guerra dal viscido churchill, ebreo schiavo dei rotschield e nonostante abbia chiesto per 49 volte la pace, ha dovuto subire la distruzione, anche con armi illegali (le porcate Dresda, Amburgo e non solo) della grande Germania, che ora è una servile terra rieducata, gestita da ebrei. Mi fermo.

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